mercoledì 8 gennaio 2014

La cucina malgascia

 Il Madagascar a tavola: una gustosa sorpresa



Piatti tipici del gusto originale 
La cucina tipica malgascia è molto varia, anche se comprende alimenti sempre presenti: il riso è la base di ogni pasto malgascio, accompagnato da pesce, pollo, maiale o zebù. I contorni vengono cucinati alla griglia, fritti o in umido. Il Romazava è senza dubbio il piatto tipico: ragù fatto con foglie verdi chiamatè Brèdes Mafana con un gusto piccante quasi sorprendente. Il piatto viene accompagnato da carne di manzo cotta a lungo. Possiamo trovare il Romazava in quasi tutto il Madagascar, ma tuttavia, non è sempre lo stesso!
Brèdes mafana

Un altro classico è il Ravitoto (letteralmente: foglie pestate), foglie di manioca preparate con carne di maiale o zebù, a seconda della vostra scelta: una delizia!
 
Peculiarità regionali 

Ogni regione ha le sue specialità, che sono naturalmente a base di prodotti locali che abbondano nella zona. Così, pesce e amalona (anguilla) imperano ad est, mentre le aragoste a Fort- Dauphin e Nosy Be. Il drakaka (grande granchio) regna nella parte settentrionale e occidentale dell'isola. I gamberoni (tsikorakorana) soprattutto nella parte occidentale, mentre nella parte meridionale dell'isola, vi servono con grande rispetto il betsiroba (carne di capra) preparata in un modo particolare. Tutte queste specialità sono preparate in mille modi succulenti le une come le altre, e condite con alcune varietà di spezie. Inoltre, il nord e l'ovest propongono specialità a base di latte di cocco, molto simili alla cucina polinesiana e creola. Nella zona orientale, i piatti sono particolarmente fragranti e profumati con vari tipi di aromi, come la vaniglia, la cannella, il pepe e i chiodi di garofano.Nella parte semidesertica del Grande Sud dell'isola e nelle campagne, durante il periodo di magra fino al prossimo raccolto, il riso viene sostituito da manioca o da mais, che si mangiano molto spesso senza accompagnamento. Assolutamente da non perdere l'ottimo foie gras malgascio, proposto nei grandi ristoranti delle città degli altopiani centrali, i cui principali produttori si trovano nella regione a sud della capitale.

I pasti tradizionali delle feste 

Tradizionalmente, al tempo dei re, c'erano riti culinari per ogni specifica festività, tra le quali
Ravitoto
l'Asaramanitra, il Santa- Bary, e l'Alahamady (Capodanno
malgascio). Durante la festa dell' Alahamady per esempio, si serviva dell'akoho (pollo) con del tsikorakorana (gamberone) o con del Voanio (cocco) nei paesi Sakalava (Nord-Ovest). Nella regione Antandroy, era servita betsiroba (carne di capra) con voanjo (semi di arachide). Sugli altopiani, c'era il varanga mialin-Taona (carne di manzo che si cucinava, si conservava per un anno e che veniva servita il giorno del bagno reale). Ai giorni nostri vi servono, durante le feste, come accompagnamento del piatto tradizionale di riso, tutti i tipi di pollame. E tutte le famiglie malgasce cercano di prepararne in base alle loro possibilità finanziarie, andando dai vorontsiloza (tacchini) alle gana (anatre) e ai semplici akoho (polli), passando per i gisa (oche), cucinati a volte con carne di maiale, se quest'ultimo non costituisce un fady (tabù) per la famiglia.



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