domenica 14 giugno 2015

Diego Suarez: la seconda baia più bella del mondo?

Antsiranana, situata nell'estremo nord del Madagascar, nota come Diego Suarez fino al 1975 e ancora chiamata Diegò da molti, è la capitale della provincia più settentrionale del Madagascar



La sua baia è considerata la seconda più bella del mondo, dopo Copacabana, con tanto di pan di zucchero in bella vista. I visitatori di solito adorano Diego Suarez, che è probabilmente la più francese città del Madagascar, con ancora un'atmosfera coloniale che incombe sulla zona vecchia. E' la più grande città del nord, con un enorme mercato multicolorato, una serie di ottimi ristoranti e alcuni posti fantastici nei dintorni, tra cui due parchi nazionali. Diego è il luogo ideale per bighellonare in attesa di vistare la regione.


Storia
Diego Suarez, che
si trova all'estremità nord-orientale dell'isola, prende il nome dai due esploratori portoghesi che "hanno scoperto il Madagascar". I loro nomi erano Diego Diaz e Fernando Suarez che visitarono il Madagascar nel 1506. 
La baia di Diego Suarez dall'alto
Nel 1880, la baia era ambita dal governo francese, che la rivendicò come una stazione di rifornimento di carbone per le navi a vapore che viaggiavano verso possedimenti francesi più a est. La colonizzazione fu formalizzata dopo la prima guerra franco-Hova, quando la regina Ranavalona III firmò un trattato (17 dicembre 1885), dando alla Francia un protettorato sulla baia e sul territorio circostante, così come sulle isole di Nosy Be e St. Marie. 
Nel 1885, all'inizio del protettorato francese, la marina francese costruì una base militare, dando il via alla crescita urbana della città. 
Nel 1942, gli alleati lanciarono l'Operazione Ironclad e sbarcarono in forza a Courrier Bay e Ambararata Bay, ad ovest di Diego Suarez per impossessarsi del Madagascar controllato dal governo di Vichy. Il conflitto terminò con un armistizio il 6 novembre 1942. Centinaia di soldati inglesi caddero nella battaglia di Madagascar, la maggior parte di loro sepolta nello speciale cimitero britannico nel centro della città.  
Fino al 1973, Antsiranana ha servito come porto per la flotta francese dell'Oceano Indiano. Una volta usciti di scena i militari, il porto è stato trasformato in un luogo di costruzione e riparazioni navali. L'importanza del porto e delle relazioni con la Francia spiegano la presenza di uno dei cantieri navali più sviluppati nell'Oceano Indiano.

Libertalia 
La leggenda di Libertalia si dice che abbia avuto la sua origine qui. Si narra si trattasse di un'enclave "libera" forgiata dai pirati sotto la guida del capitano James Misson alla fine del 1600. E' descritta nel libro "Una storia generale dei Pirati" dal capitano Charles Johnson, uno scrittore sconosciuto che potrebbe però essere uno pseudonimo del celebre romanziere Daniel Defoe. http://freebirdmadagascar.blogspot.com/2013/02/libertalia-storia-o-leggenda.html 


Cosa vedere
La città è la porta per i parchi nazionali della Montagne d'Ambre, dei tsingy dell'Ankarana e dei
Tsingy Rossi
Tsingy Rossi, ed è così che molti visitatori passano semplicemente attraverso Antsiranana, incuranti del suo fascino.
Quelli che hanno il tempo di soffermarsi a scoprire l'architettura decadente coloniale (il vecchio mercato coperto e l'ex Hotel de la Marine sono esempi notevoli), il mercato vivace e la ricchezza di botteghe artigiane, troverà Diego Suarez ricca di atmosfera e piacevole. Il vecchio quartiere militare, a nord di Place Foch, occupa una penisola e si affaccia sul porto. Un particolare piacere del passeggiare per Diego è l'inaspettata varietà di viste mozzafiato sulla baia, che sbucano apparentemente intorno a quasi ogni angolo.


Edifici coloniali 

L'esempio più riuscito di architettura coloniale è offerto dal filo dei colonnati del rue Colbert, che termina in rue Richelieu. Svoltando a sinistra, si scopre un imponente residenza in stile coloniale circondata da alberi Ravinala. Questa è l'attuale sede dell'amministrazione territoriale.

La città coloniale
La baia e il porto

La Baia di Antsiranana è una delle più grandi e più belle lagune del mondo. A forma di fiore a quattro petali con una bocca stretta sulla punta orientale, si apre verso l'Oceano Indiano. Al margine meridionale della baia, si trova il cosiddetto Pan di Zucchero, che si può facilmente fotografare sul ciglio della strada. 

I dintorni 
Ad est della città, dopo qualche chilometro di strada sterrata e sabbiosa, si trova la Penisola di Orangea, sulla quale si possono visitare una serie di belle baie turchesi, fiancheggiate da lunghe spiagge bianche che portano nomi affascinanti come Baia dei Piccioni, Baia delle Dune e Baia di Sakalava. Quest'ultima è celebre per essere un vero paradiso per gli amanti del kite-surf.
Sulla punta nord della penisola, affacciata sull'ingresso della baia accanto al faro, si può ancora visitare una antica postazione militare francese.
Il Mare di Smeraldo

Continuando sulla pista, si ritorna all'interno della baia fino a Ramena, tranquillo villaggio di pescatori dove è un piacere bagnarsi nelle sue acque calme e azzurre. Da qui partono anche le escursioni in barca verso il magnifico Mare di Smeraldo.
A metà strada tra Diego e Ramena, si staglia la Montagna dei Francesi, sotto la quale si ergono alcune specie di baobabs.
Per chi ha tempo e voglia, a nord ovest della baia si possono visitare il Windsor Castle, massiccia formazione rocciosa dalla quale osservare gran parte della regione, la Baia de Courier, ed arrivare sulla estrema punta nord del Madagascar, a Cap Ambre.

Tutta la regione di Diego Suarez è visitabile con tour in partenza da Nosy Be.


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