Da Nord a Sud, da est a ovest attraverso gli Altopiani, il Madagascar canta e balla. E in tutte le danze provenienti da diverse regioni, nessun gesto è gratuito.
Nessun gesto è gratuito
In tutti i balli provenienti dalle diverse regioni del Madagascar, intrisi di simboli, nessun gesto è gratuito. Le donne sbeffeggiano gli uomini nelle loro canzoni. A scatti, ancheggiano il corpo, i gomiti alti. Gli uomini, punti sul vivo, rispondono individualmente, rivaleggiando tra loro per attirare l'attenzione. I piedi martellano il suolo. I malgasci hanno ereditato dall'Africa la danza con i piedi, e dall'Indonesia la danza con le mani. Il tono è a volte grave, visto che i canti Sakalava richiamano alla fine dei giorni cattivi, su melodie tinte con una punta di arabicità.
Nel Sud, nella terra delle spine, l'ambiente ostile incita, forse più che altrove, al dialogo con gli spiriti. Il ritmo delle percussioni accellera, si fa più africano. Gli strumenti musicali testimoniano questa spogliazione: il langoro, piccolo tamburo suonato con bacchette, il mandolino rettangolare, di fattura evidentemente artigianale ... la forza della natura, oppressiva, è onnipresente nella coreografia.
I passi di danza evocano a volte il modo caratteristico di camminare sulla sabbia. Il danzatore dispiega le braccia e sembra guardare la sua preda più in basso. Agita solo le mani, come ali il cui battito minuscolo è sufficiente per vincere la gravità in questo cielo eternamente blu. I canti diventano spesso incantesimi, per fare cadere la pioggia, perchè l'amicizia perduri tra gli uomini ...
Le danze ricordano anche dei guerrieri rituali, con un gran spiegamento di lance e dimostrazioni di forza maschile, facendo appello agli spiriti benefici che si invitano ad entrare nel proprio corpo.
I ballerini e il pubblico comunicano tra loro nei rituali ancestrali, che sono particolarmente vivaci tra gli Antandroy. La trance del " Bilo " è il momento più potente: la cerimonia di esorcismo volge poi al termine: la guarigione per estrazione del male.
In tutti i balli provenienti dalle diverse regioni del Madagascar, intrisi di simboli, nessun gesto è gratuito. Le donne sbeffeggiano gli uomini nelle loro canzoni. A scatti, ancheggiano il corpo, i gomiti alti. Gli uomini, punti sul vivo, rispondono individualmente, rivaleggiando tra loro per attirare l'attenzione. I piedi martellano il suolo. I malgasci hanno ereditato dall'Africa la danza con i piedi, e dall'Indonesia la danza con le mani. Il tono è a volte grave, visto che i canti Sakalava richiamano alla fine dei giorni cattivi, su melodie tinte con una punta di arabicità.
Nel Sud, nella terra delle spine, l'ambiente ostile incita, forse più che altrove, al dialogo con gli spiriti. Il ritmo delle percussioni accellera, si fa più africano. Gli strumenti musicali testimoniano questa spogliazione: il langoro, piccolo tamburo suonato con bacchette, il mandolino rettangolare, di fattura evidentemente artigianale ... la forza della natura, oppressiva, è onnipresente nella coreografia.
I passi di danza evocano a volte il modo caratteristico di camminare sulla sabbia. Il danzatore dispiega le braccia e sembra guardare la sua preda più in basso. Agita solo le mani, come ali il cui battito minuscolo è sufficiente per vincere la gravità in questo cielo eternamente blu. I canti diventano spesso incantesimi, per fare cadere la pioggia, perchè l'amicizia perduri tra gli uomini ...
Le danze ricordano anche dei guerrieri rituali, con un gran spiegamento di lance e dimostrazioni di forza maschile, facendo appello agli spiriti benefici che si invitano ad entrare nel proprio corpo.
I ballerini e il pubblico comunicano tra loro nei rituali ancestrali, che sono particolarmente vivaci tra gli Antandroy. La trance del " Bilo " è il momento più potente: la cerimonia di esorcismo volge poi al termine: la guarigione per estrazione del male.
Un'arte in comunione con la natura
Le danze della costa orientale sono più collettive, privilegiano i movimenti d'insieme. Ci si ritrova una lentezza nel ritmo, uno swing più polinesiano che africano. La gente sulla costa orientale vive in comunione con una natura rigogliosa, e questa armonia si riflette nelle coreografie. Le danze molto spesso mettono in scena i momenti salienti dell'esistenza. Il corteggiamento è ancora più dimostrativo nelle tradizioni Sakalava.
Le donne indossano un lambaoany (pareo tradizionale) legato intorno al collo per alleviare il caldo opprimente, mentre gli uomini hanno spesso il loro lambaoany stretto alla vita.
Una danza di protocollo
Afindrafindrao |
La tradizone esige che l'orchestra e i partecipanti al ballo seguino un'ouverture protocollare. Sta alla più alta personalità aprire il ballo dell' Afindrafindrao, musica introduttiva durante la quale tutti i partecipanti formano una catena simbolica e ruotano a coppie intorno alla pista: è solo allora che qualsiasi tipo di musica può essere suonato.
Tipo di danza
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Regione di provenienza
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Baoenjy
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Sud-est
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Basesa
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Est
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Kawitry
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Nord
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Kilalaky
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Sud-ovest
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Kinetsanetsa
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Ovest
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Kidodo
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Altopiani meridionali
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Latsin-tànana
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Altopiani centrali
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Salegy
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Nord
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Tsapiky
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Sud
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Fonte: www.le-phoenix-magazine.com
Traduzione dal francese: CAMPAGNA Fabrizio